Guerra agli stipendi dei consiglieri in Basilicata: il comitato promotore del referendum abrogativo delle leggi regionali del 1996 sulle indennità di funzione ai consiglieri regionali della Basilicata proverà a raccogliere ottomila firme entro il prossimo 30 settembre per portare avanti la propria causa. "Mentre il movimento sindacale con i lavoratori, i pensionati e le forze produttive hanno fatto sacrifici per entrare in Europa - hanno denunciato Rocco Abriola e Biagio Stabile, componenti del comitato - i 30 consiglieri regionali, utilizzando i voti di tutti i lucani, si sono aumentati i rimborsi-spese di circa 50 milioni all'anno". (FM) Rocco Abriola e Biagio Stabile, componenti del comitato promotore del referendum abrogativo delle leggi regionali del 1996 sulle indennità di funzione ai consiglieri regionali della Basilicata hanno denunciato che, "mentre il movimento sindacale con i lavoratori, i pensionati e le forze produttive hanno fatto sacrifici per entrare in Europa i 30 consiglieri regionali, utilizzando i voti di tutti i lucani, si sono aumentati i rimborsi-spese di circa 50 milioni all'anno. E' una cosa gravissima, vergognosa ed immorale - hanno aggiunto - se si tiene conto della preoccupante crisi economica ed occupazionale che attanaglia la Basilicata e del fatto che gli stessi consiglieri sono continuamente impegnati a predicare la necessità di 'fare sacrifici'. La cosa più brutta - hanno concluso - è che su questo punto si sono trovati tutti d'accordo, senza distinzioni tra maggioranza e opposizione".