La giunta regionale della Basilicata ha approvato un programma di lavori urgenti di difesa del suolo che prevede una spesa complessiva di oltre 15 miliardi di lire. Gli interventi di maggiore rilevanza riguardano l'attuazione dei progetti di lavori di consolidamento e di salvaguardia idrogeologica nei comuni di Senise (6 miliardi di lire), Corleto Perticara (2,500 miliardi), Satriano di Lucania (2 miliardi), Grassano (1,500 miliardi), Pomarico (1,450); per Grassano e Pomarico - ha spiegato l'assessore regionale all'Assetto del Territorio, Franco Mattia - si tratta di interventi aggiuntivi a quelli precedentemente approvati e finanziati, "tenuto conto della complessità della situazione di grave dissesto dei due centri della provincia di Matera". (FM)
La giunta regionale della Basilicata ha approvato un programma di lavori urgenti di difesa del suolo ed ha stanziato oltre 15 miliardi di lire.
Gli interventi di maggiore rilevanza attueranno i progetti di lavori di consolidamento e di salvaguardia idrogeologica nei comuni di Senise (6 miliardi di lire), Corleto Perticara (2,500 miliardi), Satriano di Lucania (2 miliardi), Grassano (1,500 miliardi), Pomarico (1,450); per Grassano e Pomarico si tratta di interventi aggiuntivi.

Altri progetti di lavoro saranno eseguiti nei comuni di Ruoti, Barile, Calvera, San Paolo Albanese, Valsinni e Avigliano. L'assessore Mattia (I Democratici), ha sostenuto che "specie in questa fase caratterizzata da vecchi e nuovi fenomeni di dissesto del territorio, l'impegno della giunta intende soprattutto snellire i tempi per la più veloce attuazione degli interventi programmati, nonostante la ben nota limitatezza di finanziamenti disponibili". Mattia, ha affermato anche che "la difesa del suolo è il risultato del concorso integrato di tanti elementi e soprattutto di competenze amministrative e tecniche che riguardano l'agricoltura, la montagna, il patrimonio forestale, gli schemi idrici, i beni naturalistici, le azioni di protezione civile e gli interventi di programmazione economica. Ciascun metro quadrato di terreno lucano è suscettibile d'interesse sotto il profilo idrogeologico. Fare prevenzione sul territorio significa, soprattutto, occuparsi del degrado della montagna; di qui la necessità di assicurare agli ambienti montani il più equo e razionale equilibrio economico e sociale".

Oltre al programma di interventi di difesa del suolo, la Giunta Regionale della Basilicata ha approvato un disegno di legge che riguarda i Consorzi di Bonifica. Il provvedimento modifica la precedente normativa (la legge regionale 22/95) negli aspetti riferiti all'erogazione di rimborsi ed indennità a favore degli amministratori. L'esecutivo, su proposta dell'Assessore alla Sicurezza Sociale Filippo Bubbico (Pds), ha anche ratificato il documento approvato il 23 aprile scorso dalla Conferenza dei Presidenti delle Regioni in materia di rifiuti, in attuazione del decreto legge 22/97. Si tratta - precisa la nota - di una prima interpretazione dello stesso decreto legge 22/97, al fine di uniformare l'attività di smaltimento dei rifiuti.