Questo portale non gestisce cookie di profilazione, ma utilizza cookie tecnici per autenticazioni, navigazione ed altre funzioni. Navigando, si accetta di ricevere cookie sul proprio dispositivo. Visualizza l'informativa estesa.


Home Page

Bari, un network contro la desertificazione

Data: 21/10/2002 - Ora: 12:45
Categoria: Politica

"Medcoastland": è questo il nome del network internazionale che coordinerà gli studi per la lotta alla desertificazione nella regione mediterranea, con particolare riguardo alle zone costiere. L’attività operativa ha avuto inizio, all’Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari del Ciheam, con un workshop al quale hanno partecipato i rappresentanti dei 36 organismi di 13 Paesi che hanno aderito al network promosso dall’Iam di Bari e dall'European Soil Bureau (Rsb) per incarico dell’Unione Europea. Sono istituzioni scientifiche, ministeri ed associazioni d’agricoltori di Spagna, Francia, Italia, Malta, Turchia, Siria, Libano, Giordania, Palestina, Egitto, Tunisia, Algeria e Marocco.

La perdita di fertilità del terreno, il degrado delle risorse naturali e la desertificazione sono tra le più gravi e preoccupanti emergenze ambientali dell’area mediterranea. Ad innescare il fenomeno sono fattori naturali, come la siccità e le sempre più frequenti precipitazioni atmosferiche di forte intensità e breve durata che provocano alluvioni, frane, smottamenti e l’erosione, «il male oscuro che divora la terra», e come il riscaldamento dell'atmosfera ed il conseguente inaridimento del suolo, che riducono la produttività della vegetazione fino a comprometterne la stessa sopravvivenza. Ma responsabilità non meno pesanti sono da attribuire a fattori umani, quali l'eccessiva pressione demografica e la gestione irrazionale delle risorse naturali, da cui derivano la perdita della copertura vegetale, l'alcalinizzazione e la salinizzazione dei suoli. L'azione congiunta dei fattori naturali e di quelli umani porta fatalmente alla desertificazione. Nel bacino del Mediterraneo il pericolo è più concreto e vicino di quanto generalmente si pensa. E l'Italia è uno dei paesi più minacciati: tutta la fascia costiera adriatica centromeridionale, dalle Marche fino all'intera Puglia, nonché la Campania, la Basilicata, la Calabria e buona parte della Sicilia e della Sardegna sono state classificate, da un recente studio commissionato dall'Unione Europea, ad «alto rischio» di desertificazione. Non meno preoccupante è la situazione nella Spagna centrale e sudorientale, nel Portogallo meridionale, nella Provenza francese, in Corsica, sul versante orientale della Grecia, dal Peloponneso alla Tessaglia, nell'isola di Creta, a Cipro e nella Turchia occidentale. La fascia costiera nordafricana e mediorientale, poi, il deserto lo ha, incombente e minaccioso, alle spalle. Nelle tre giornate del workshop svoltosi all’Iam di Bari, i rappresentanti degli organismi aderenti al network hanno definito il programma di lavoro per i prossimi quattro anni. Sarà realizzato un sistema informativo territoriale che consentirà di rendere disponibili le conoscenze e le esperienze a livello di Paese e di zona costiera. Le informazioni degli indicatori validi per il monitoraggio del degrado ambientale confluiranno all’Iam di Bari, ove ha sede il centro di coordinamento del network, per essere elaborati e valutati in base a criteri omogenei. In pratica si darà vita ad un campus virtuale per la ricerca scientifica applicata, lo scambio delle conoscenze, la formazione delle competenze e la valutazione socioeconomica d’attività che uniscano la difesa e la conservazione dei suoli con la capacità di generare reddito. Un secondo filone di attività riguarderà le aziende agricole e le comunità locali, per le quali saranno sperimentati modelli organizzativi ed istituzionali di partecipazione alle azioni di difesa e conservazione dei suoli. D’importanza determinante sarà il terzo filone di attività, che individuerà le linee guida di supporto ai decisori politici ed elaborerà una proposta di protocollo d’intesa tra i Paesi interessati alla definizione ed all’attuazione di programmi coordinati miranti a combattere il degrado e la desertificazione su scala di bacino.

Invia commento

Commenti su questo articolo

Documenti

Link

Risorse correlate

Ultimi video della categoria

Ultime notizie della categoria

BitMeeting - Organizza le tue riunioni quaificate on-line

BitMeeting - Organizza le tue riunioni quaificate on-line

Banner AIL Salento

Banner AIL Salento

CARLA E ANNACHIARA QUARTA

CARLA E ANNACHIARA QUARTA
Torna a inizio pagina
RECAPITI E INFO

Sede amministrativa:
Via 95° Rgt. Fanteria, 70
73100 Lecce
Tel. 0832 34 40 41
Fax 0832 34 02 28 

info@sudnews.tv

Privacy Policy
Cookie Policy

SUDNEWS

Editore: ClioCom
Testata giornalistica
Reg. Tribunale di Lecce
31 Agosto 1995 n. 617

ClioCom © 2025
Clio S.r.l. Lecce
Tutti i diritti riservati