Un traffico illecito di bestiame affetto da brucellosi e' stato scoperto dai carabinieri che hanno arrestato otto persone (cinque delle quali calabresi), tra le quali cinque imprenditori agricoli. Nel corso dell' operazione i militari hanno trovato su un autocarro 420 ovini e caprini, privi di documentazione sanitaria e contrassegni identificativi, quasi tutti infetti come hanno accertato i veterinari dell' Ausl 'Bari 3'. Gli arrestati sono gli imprenditori Vito Lella, di 51 anni, di Cassano Murge, Pasquale De Frenza, di 60, di Valenzano (Bari), Fortunato e Bruno Patania, di 50 e 25, di Stefanaconi (Vibo Valentia) e Gaetano Pochiero, di 36, di Reggio Calabria; gli autisti dell' autocarro, Michelangelo Larosa, di 29 di Giffone (Reggio Calabria) e Francesco Foriglio, di 25, di Taurianova (Reggio Calabria), ed un cittadino albanese residente a Bari. A quanto stabilito dai carabinieri il bestiame, di provenienza furtiva, era stato appena caricato sull' autocarro da un podere di proprieta' di Lella. Non e' stato ancora accertato dove ovini e caprini sarebbero stati trasportati per la macellazione: non e' escluso che si tratti di una citta' calabrese, anche se non vengono scartate altre ipotesi. (MN)