Un ricatto a luci rosse. Per questo motivo, con l'accusa di estorsione, i carabinieri hanno arrestato una casalinga 33enne di Gravina di Puglia e due suoi complici. La donna aveva adescato due cinquantenni, e li aveva filmati in atteggiamenti osè per poi farsi dare danaro in cambio del silenzio. I film a luci rosse venivano girati in un garage di Gravina di Puglia. L'estorsione era stata pensata da una donna di bella presenza e da due giovani, uno di 29 anni e l'altro di 26, tutti e due di Cassano delle Murge (Bari). Le vittime ideali sono state identificate in due cinquantenni, un carpentiere e un coltivatore, che la donna è riuscita senza troppe difficoltà a irretire grazie alla sua avvenenza. Peccato che per i due, dopo il divertimento, sia arrivato il boccone amaro. I tre, dopo le registrazioni dei filmini, hanno promesso di non diffondere in paese notizie che potevano minare i loro matrimoni in cambio di 70mila euro ciascuno. I ricattati però non si sono lasciati intimidire e invece di pagare hanno informato i carabinieri che hanno rintracciato la donna e i suoi complici e li hanno arrestati.