"Uno dei miei figli maggiori minaccia ogni giorno l'insegnante con un coltello e nessuno gli dice nulla, questo piccolo di 14 anni lo avete denunciato per una schiocchezzà". Così una donna ha inveito contro gli agenti di polizia ferroviaria che avevano denunciato suo figlio insieme con cinque ragazzini, tra 17 e 13 anni, componenti di una baby gang. I minorenni avevano seminato il panico sabato sera nel centro di Bari - la notizia è stata diffusa soltanto oggi - quando, armati con coltelli, avevano rapinato altri ragazzini. Secondo la ricostruzione della polizia, è stato preso di mira un gruppo di 11 ragazzini, che sparpagliati, passeggiavano per la centrale via Sparano. Due dei rapinatori hanno aggredito due giovani: mentre tenevano bloccato uno, puntandogli contro un coltello, hanno rovistato nelle tasche dell'altro e si sono impossessati delle poche lire che hanno trovato. Poi gli agenti hanno bloccato cinque componenti della banda: uno è riuscito a fuggire ma è stato bloccato stmattina. Quando i genitori, avvertiti dalla polizia, sono giunti nella sede della Polfer, hanno a lungo inveito contro gli agenti. I sei ragazzini, tutti definti "difficili" da tempo affidati a famiglie o a centri per minori, sono stati denunciati al tribunale per i minorenni. (MN)