Anche il mondo universitario di Bari si e' unito alla protesta nazionale contro la riforma Moratti. L'occupazione simbolica dell'ateneo e' scattata alle 10 del mattino quando un'ottantina tra docenti e personale tecnico dell'Universita' hanno occupato la sede del Rettorato del capoluogo pugliese. L'intento e' stato quello di fare pressioni sul ministero dell'Istruzione perche' vengano introdotte modifiche sostanziali al provvedimento che, secondo esponenti del mondo accademico, cosi' come e' stato concepito, aumenta la precarizzazione, penalizza la didattica e favorisce la fuga dei cervelli all'estero. Alla fine dell'incontro e' stato stilato un documento nel quale e' stato sottoscritta l'adesione allo sciopero nazionale del comparto indetto per il 26 marzo. Inoltre i docenti hanno disposto un blocco delle lezioni per tutta la durata della prossima settimana, come hanno fatto altri atenei.