Lo hanno battezzato "medical pride", il giorno dell'orgoglio di essere medici e non ragionieri. Il 5 aprile la Federazione Italiana Medici di Famiglia ha indetto una grande manifestazione regionale presso l'Istituto Oncologico di Bari.
E' il momento clou di una serrata battaglia promossa per tutto il mese di marzo dal sindacato di categoria contro la burocrazia, "contro quel groviglio di pratiche da sbrigare e norme da rispettare che hanno trasformato il medico di base in un ragioniere e il cittadino in un pacco postale sbattuto da un parte all'altra".

L'annuncio è stato fatto in una conferenza stampa presso la sede della Fimmg dal segretario regionale Filippo Anelli. "I medici di famiglia - ha spiegato Anelli - sono costretti a perdere buona parte della giornata dietro innumerevoli norme. Preferiamo dedicare il nostro tempo alla cura dei cittadini. La nostra è una battaglia di civiltà per semplificare le procedure per prescrivere, ad esempio, un day hospital, oppure trattamenti di fisiochinesi ed ancora diagnosticare una cefalea a grappolo senza l'intervento dello specialista". Negli studi medici di tutta la regione la Fimmg ha già affisso manifesti con su scritto «marzo, il mese contro la burocrazia» nei quali invita colleghi e cittadini a comunicare via fax (al numero 080/5096770) o via e mail (fimmgbari@libero.it) incongruenze e ritardi causati proprio dall'eccesso di scartoffie e carte inutili. Segnalazioni che saranno pubblicate su un libro bianco. L'appello del sindacato a semplificare il lavoro dei medici di base è alla Regione Puglia le cui logiche non sempre coincidono con le necessità dei pazienti.