Sergio Cofferati, Savino Pezzotta e Luigi Angeletti chiedono il reintegro nel posto di lavoro di Francesca Furfaro, la sindacalista licenziata dalla Carime per aver reso noti i risultati di un'indagine di mercato critica nei confronti dell'istituto bancario. A fianco di Furfaro, segretaria nazionale della Falcri, scendono in campo, dunque, i leader nazionali di Cgil, Cisl e Uil.

Per denunciare la gravità dell'episodio, chiedere il reintegro della donna e, soprattutto, «avviare corrette relazioni industriali». I tre capi sindacali hanno inviato una lettera al presidente dell'Abi, Maurizio Sella richiamando i principi ispiratori del sistema delle relazioni sindacali previsti dagli accordi del luglio '93. Commenta Franco Testini, segretario della Falcri pugliese, che insieme agli altri sindacati bancari ha proclamato quattro giorni di sciopero dal 29 marzo: «Ormai è un caso nazionale e Comindustria, la capogruppo, deve intervenire».