Proprio nei minuti di recupero il Bari conquista in casa i 3 punti e ricomincia a sperare in una salvezza difficile. La squadra di Fascetti parte determinata, forse a dimostrare ai propri tifosi (che hanno disertato gli spalti per protesta) di crederci ancora. Ma il Lecce non si lascia intimidire e, pur soffrendo la spinta avversaria, riesce, dopo appena 16’, a passare in vantaggio. E’ Vugrinec a realizzare un vero e proprio "gol di rapina": il portiere avversario Gillet si lascia sfuggire una palla che il croato è rapido a spedire in rete. (MC)

La spinta del Bari continua e si concretizza al 37’ quando Andersson raggiunge il pareggio, con un preciso rasoterra che finisce alle spalle di Chimenti.
Ma la partita riserva ancora molte sorprese ed i giallorossi, tenaci come sempre, dimostrano di non accettare la momentanea sconfitta. E’ ancora Vugrinec, migliore in campo, ad andare a segno di testa ed a bloccare il risultato del primo tempo sull’ 1- 2.
Pochi minuti dall’inizio della ripresa, Andersson, autore della seconda doppietta della partita, riporta la propria squadra in parità battendo un discusso penalty per fallo di Balleri su Osmanovski.
La partita rimane in bilico, con il Lecce che sfrutta il contropiede, ed il Bari costantemente in attacco. Da segnalare, per i salentini, due ottime occasioni sprecate da Conticchio che, solo davanti al portiere, si lascia sfuggire l’occasione per chiudere il match.
Quando ormai la partita sembra avviata verso un pareggio, Poggi, subentrato a Cassano, a tempo scaduto, porta in vantaggio il Bari e riaccende nei biancorossi le speranze di salvezza.
Cavasin, sportivo come sempre, accetta il verdetto del campo, elogia il comportamento dei suoi tifosi e spera di riscattare i due risultati negativi con una vittoria nella prossima gara contro l’Atalanta.(