Un compromesso per far tornare Silvia Baraldini in Italia. La proposta è stata approvata dal Comitato affari penali del Consiglio d'Europa ed è ora al vaglio del governo americano. La "composizione amichevole" prevede che la Baraldini, se trasferita in Italia, resti in carcere almeno fino al 2005 e non oltre il 2012. Non potrebbe essere scarcerata se non con un provvedimento di grazia del presidente della Repubblica.
Potrebbe godere del beneficio della semilibertà e dei permessi dopo un anno dal suo trasferimento in Italia, ma solo se dagli Usa giungessero "rapporti soddisfacenti" sulla sua condotta nelle carceri statunitensi. Silvia Baraldini è stata condannata a 43 anni di reclusione nel 1981 e, secondo la legge americana, non potrebbe essere scarcerata fino al 2008. (MN)