E' sciopero nazionale il 5 marzo: la difficile trattativa per il rinnovo dle contratto di lavoro dei trecentotrentamila bancari si è arenata subito dopo la presentazione della piattaforma presentata dai sindacati e ritenuta 'non ricevibile' dalla controparte Abi. La proclazione dello sciopero nazionale per tale giornata e per l'astensione dal lavoro straordinario sarà inoltre deliberata il primo giorno utile dopo il periodo di moratoria. E' questa la conclusione delle organizzazioni sindacali riunite ieri. Secondo Fabi, Falcri, Fiba, Fisac Uilca e Sinfub, infatti la non ricevibilità 'politica' della piattaforma da parte dell'Abi assieme ''al blocco di alcuni istituti contrattuali - si legge in una nota congiunta - configurano gli estremi della interruzione del periodo di raffreddamento. (FM)

Tale condotta è da considerare un vero e proprio rifiuto a trattare in violazione dei principi generali di correttezza e buona fece'', prosegue il comunicato.

I comportamenti 'unilaterali' dei banchieri, ''inconcibiabili col quadro di relazioni sindacali definito nell'accordo di luglio '93 ed aggiornato dal recente Patto sul Lavoro, nonché in violazione del Ccnl in fase di rinnovo - rilevano i sindacati - richiedono una risposta forte e determinata per ristabilire corrette relazioni sindacali e per riprendere le trattative nell'ambito di quanto concordato nell'accordo quadro''.