Teledidattica interattiva che punti al miglioramento della qualità delle trasmissioni audio-video via satellite
Una teledidattica interattiva che punti al miglioramento della qualità delle trasmissioni audio-video via satellite e che consenta all’utente di interagire con chi trasmette in tempo reale e nel modo più semplice possibile.
Questo risultato è scaturito da una collaborazione fra la ClioCom ed il Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione dell’Università degli Studi di Lecce, cofinanziato dall’ESA, l’Ente Spaziale Europeo, che è presente per la prima volta nel Salento con i responsabili del progetto: Dinah Meehan e Roberto Donadio.
Per il Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione, che per tre anni ha sperimentato la piattaforma di e-learning satellitare EsMee, hanno collaborato al progetto il professor Franco Tommasi, docente di Sistemi Operativi presso la Facoltà di Ingegneria di Lecce, il professor Mario De Blasi, docente di Reti presso la stessa Facoltà di Ingegneria, e l’ingegner Simone Molendini.
Che cos’è ESMEE
Le trasmissioni via satellite sono una realtà già da trent’anni.
La novità di oggi è l’integrazione del satellite con la tecnologia di internet.
Il progetto ESMEE di comunicazione multicanale mira a sviluppare sistemi di connessione veloce tra vari media, valorizzandone il ruolo di complementarità e superando i vincoli di portanza presenti nel trasporto terrestre (grazie all’utilizzo del canale satellitare in banda larga).
Integrando una serie di applicazioni solo nel browser, la comunicazione a distanza è stata resa fruibile da tutti in modo semplice e diretto. Anche da casa, ad esempio. Il tutto sfruttando semplicemente la tecnologia di internet, senza prevedere l’installazione di altre infrastrutture.
Lo studente, l’impiegato di banca o chi, di volta in volta, decide di usufruire di questa piattaforma di e-learning in primo luogo ha la possibilità di vedere ed ascoltare lezioni o videoconferenze con una qualità del flusso delle immagini e del sonoro assolutamente ottima.
Gli utenti ricevono il segnale raccolto da una parabola satellitare opportunamente decodificato sulla propria postazione multimediale e possono interagire con il docente attraverso un canale di ritorno terrestre mediante applicazioni di messaggistica.
In pratica significa che, attraverso una chat, si può interagire in tempo reale con l’esperto che sta parlando in videoconferenza: basterà scrivere le domande sulla tastiera del PC.
Inoltre i docenti avranno a disposizione una lavagna elettronica, che invierà le informazioni via satellite e permetterà agli utenti di visualizzare su una seconda schermata quello che viene scritto in modo perfettamente leggibile. E’ disponibile anche un meccanismo che permette di sincronizzare le applicazioni per utilizzare la navigazione guidata: se il docente illustra alcune pagine web cliccando sugli appositi indirizzi, anche i PC degli studenti potranno fare lo stesso percorso senza che gli utenti debbano toccare mouse e tastiera. Il tutto per facilitare l’apprendimento in tempi rapidi.
La trasmissione viene realizzata naturalmente in diretta, ma può essere riveduta a richiesta in differita utilizzando un accesso internet.
Questi i punti di forza della piattaforma ESMEE:
I contenuti della trasmissione sono cifrati (criptati) in modo tale che utenti non autorizzati non possano accedere alle informazioni inviate via satellite.
Dal punto di vista dell’utilizzatore rispetto alle più tradizionali trasmissioni terrestri viene immediatamente percepita (e apprezzata) la larghezza di banda (sul test attuale circa 800 Kbps) e la conseguente possibilità di ricevere documenti elettronici di notevoli dimensioni ed in simultanea ad altri utenti.
La grande flessibilità ed autonomia del sistema.
Un nuovo approccio alla formazione interna
La Banca Popolare Pugliese è il primo fruitore privato della piattaforma di e-learning ESMEE.
Nel 2003 l’azienda ha erogate con metodi tradizionali 2.650 giornate di formazione (il 20% in più rispetto al 2001), con il coinvolgimento diretto di 654 dipendenti.
L’esigenza di innovare i sistemi di formazione rivolta ai dipendenti nasce dall’esigenza di replicare perfettamente, durante il corso, l’ambiente che l’operatore ritroverà il giorno successivo sul posto di lavoro.
Per questo occorre utilizzare un sistema che, riproducendo l’architettura client-server, sia in grado di dare sostanza empirica alle teorie e tecniche illustrate dal docente.
In un primo momento la Banca Popolare Pugliese ha allestito diverse aule attrezzate per assicurare la replica dell’attività di sportello e rendere più ampia la possibilità di scelta sulle possibili localizzazioni della formazione. Una scelta che ha comportato un aumento dei costi in formazione.
Il progetto ESMEE deriva dalla volontà di innovare il modello formativo classico (aula, docente, apprendimento), stimolando la domanda di formazione da parte degli stessi dipendenti e migliorando la comunicazione interna.
Alcuni passi in questa direzione erano già stati fatti con l’introduzione della tecnologia a Larga Banda (completata alla fine di maggio), che ha determinato il raddoppio nella velocità di trasporto delle informazioni aziendali e la revisione dell’intranet aziendale.
ESMEE, fortemente sostenuto dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA), utilizza la tecnologia satellitare SkyPlexNet e le infrastrutture di rete di Cliocom e della Banca Popolare Pugliese.
Il progetto rappresenta la naturale evoluzione della sperimentazione MODUS realizzata, oltre che da Cliocom e l’Università degli Studi di Lecce, in partnership con Alenia Spazio Spa e Space Software Spa.
Conclusioni
La strategia della Banca Popolare Pugliese è fortemente incentrata sull’accrescimento del suo capitale intellettuale.
Con più di 80 sportelli distribuiti nelle province di Bari, Brindisi, Lecce e Taranto e un organico composto da 817 dipendenti e 57 collaboratori, la BPP ha raggiunto 3.300 milioni di euro di raccolta complessiva e 1.000 milioni di euro di impieghi a clientela.
Attraverso strumenti innovativi come la piattaforma di e-learning ESMEE la Banca si propone di:
Promuovere il potenziamento dell’infrastruttura tecnologica preposta al trasporto delle informazioni.
Arricchire le modalità con cui viene erogata la formazione, adeguando i contenuti dei corsi all’attuale livello tecnologico, compatibilmente con la capacità di ri-progettare (in logica di e-learning) una quota significativa dell’offerta formativa aziendale.
Sviluppare tecnologie innovative dichiaratamente progettate e realizzate per le funzionalità di e-learnig.