Lo stato di salute del mare italiano migliora rispetto agli anni precedenti soprattutto perchè si impiegano meglio e di più gli strumenti di depurazione; è riuscito a strappare qualche chilometro in più all'inquinamento. E' cresciuta, seppur di poco, la percentuale di costa balneabile, passando dal 66,8% del 1998 al 67,6% del 1999, per un totale di 53 chilometri in più dove è possibile fare il bagno in sicurezza (nel 1992 le acque sicure erano il 55%).
Le acque fuori legge per i bagni causa inquinamento sono il 5,6% (6,1% l' anno precedente). Molise e Basilicata, seguite dalla Puglia e dalla Sardegna sono le regioni con la percentuale più elevata di costa controllata e balneabile. Campania e Lazio hanno la maggior percentuale di acque non balneabili per inquinamento, il Molise invece le ha tutte pulite. Il bilancio arriva dal rapporto annuale del ministero della Sanità (che porta ancora la firma dell'ex ministro della Sanità Bindi) sulla qualità delle acque di balneazione con i dati raccolti lo scorso anno.