In riferimento alle vicende connesse al sequestro di un’area di Otranto trasformata in stabilimento balneare l’Assessorato all’Ecologia precisa che per quanto concerne le proprie responsabilità e funzioni, il 2 settembre 2005 ha espresso una valutazione di incidenza favorevole subordinata alle seguenti prescrizioni: · non deve essere in alcun modo modificata la tipologia del terreno; · non devono essere aperti nuovi varchi tra le dune ma utilizzati quelli già esistenti; · le passerelle e le pedane devono essere in legno e devono essere posizionate in modo da non interessare la vegetazione spontanea a macchia mediterranea presente; · tutte le strutture devono essere rimosse alla fine della stagione balneare. Gli Uffici, inoltre, hanno richiesto "all’amministrazione comunale la verifica di capienza delle aree a parcheggio situate a margine della SS 611 utilizzate anche da altre strutture balneari al fine di evitare che siano utilizzate ulteriori aree, non adibite allo scopo ed aventi carattere di naturalità" e suggerito "di trasmettere il parere corredato dal relativo progetto al Corpo Forestale ai fini dello svolgimento delle funzioni di sorveglianza sui siti Rete Natura 2000". Conseguentemente alle notizie di stampa ed alle sollecitazioni ricevute da settori dell’opinione pubblica gli Uffici dell’Assessorato il 3 maggio 2006 hanno chiesto alla Stazione Forestale di Otranto "la verifica della congruenza con quanto prescritto" nel parere di incidenza e gli interventi in corso.