L'Unione nazionale delle associazioni dell'autotrasporto merci, Unatras, ha annunciato il blocco delle frontiere per il primo luglio, data del primo grande esodo per le vacanze estive. Il governo dovrebbe dare una risposta entro mercoledì prossimo riguardo il decreto legge 454 di riforma dell'autotrasporto, in particolare sull'aggiornamento dell'art. 7 che regola l'accesso alla professione e le tariffe. Lo ha reso noto ieri Elio Cavalli, presidente nazionale della Confartigianato Trasporti, nel corso di un incontro con gli autotrasportatori tenutosi alla Fiera di Padova. (FM)"Aspettiamo una risposta dal 30 aprile - ha dichiarato Elio Cavalli, presidente nazionale della Confartigianato Trasporti, nel corso di un incontro con gli autotrasportatori tenutosi alla Fiera di Padova - un governo quando fa una promessa deve mantenerla, altrimenti non è più credibile su niente. Burlando non si rende conto che le tasse sull'Europa i trasportatori le hanno, visto che per muoversi da un Paese all'altro pagano. Per attraversare l'Austria sono 300 mila lire. La Svizzera per concedere il passaggio ha chiesto 500 mila lire.

Il 23 maggio 1997 ci siamo mossi in centocinquanta per andare a Montecitorio e spingere per l'approvazione urgente della 454 - ha aggiunto Cavalli - ma il 19 dicembre 1997, venuto a conoscenza dell'articolo 7, io personalmente ho scritto una lettera ad un gruppo di parlamentari per farla cadere. Invano: questa battaglia l'abbiamo persa".

"Il decreto legge scade il 24 luglio - ha risposto l'onorevole Cesare De Piccoli, membro della commissione Trasporti del Parlamento - e per non decadere deve essere approvato da Camera e Senato.
La 454 è a una stretta decisiva, speriamo che non sia necessario arrivare al blocco delle frontiere, anche perché sono già stati stanziati mille e ottocento miliardi di lire per il trasporto, il problema è ora di renderli operativi. Per questo motico è stato istituto un comitato composto da sette rappresentanti del governo e da altrettanti delle associazioni di categoria".