Si accorcia il divario Nord-Sud nella 'sosta vietata'. Da oggi gli automobilisti italiani saranno infatti un pò più uniti, almeno nel mettere mano al portafoglio per pagare i costi della rimozione di un veicolo parcheggiato male. Un decreto del Ministero dei trasporti, stabilisce infatti quali saranno le tariffe per la rimozione dei veicoli che i concessionari dei Comuni potranno chiedere agli automobilisti indisciplinati. Con questo provvedimento lo Stato ha infatti dato lo 'stop' ad una giungla di tariffe sulla cui definizione c'era fino ad ora una totale discrezione dei Comuni. (FM)

Succedeva così che per uno stesso 'servizio' di rimozione venissero chieste a Genova circa centottantamila lire mentre gli automobilisti di Palermo ne pagavano circa cinquantamila.

Da ora, invece, per la rimozione di una vettura (fino ad una tonnellata e mezzo) si pagheranno ventimila lire di diritto di chiamata, trentamila lire per le operazioni di carico e scarico del veicolo più quattromilatrecento lire a Km di indennità per il tragitto che l'autorimorchio compierà sino al luogo di intervento e da lì al deposito. Tali tariffe potranno variare al massimo del 20 per cento in caso di particolari situazioni temporali ed ambientali, della densità di traffico o della dislocazione dei depositi.