Nella classifica dei peggiori mali del mondo balzano ai primi posti la fame e l'inquinamento. E per le due piaghe a nulla servono, a quanto pare, l'opulenza e il capitalismo dei cosiddetti "paesi ricchi" del pianeta. Nel quadro di questo fallimento operano le tante associazioni umanitarie e ambientaliste che, tra l'altro, si impegnano in concreto nel mondo. Le stesse associazioni sono impegnate in una scuola di cultura sulla rete delle reti, riportando il risultato del loro operato e nello stesso tempo sensibilizzando l'opinione e le loro coscienze dei naviganti. L'Unicef, la Fao, L'Unesco, Greenpeace, Legambiente , Wwf, sono solo alcuni esempi impegnati anche su Internet per un mondo più giusto e pulito. (MN)