Ben 5.174 contratti di fornitura idrica saranno sospesi, a partire dal due maggio, ad altrettanti utenti che, anche dopo ripetute sollecitazioni, si sono rifiutati di sanare le loro posizioni morose. Destinatari del provvedimendo sono imprese ma soprattutto privati, in tutte le otto province servite dall'Aqp. L'amministratore unico della società, Francesco Divella, precisa che il compito dell'Acquedotto è quello di distribuire l'acqua e non di negarla, ragion per cui si augura che i cinquemila inadempienti si facciano vivi e saldino i propri debiti. Le sospensioni saranno completate entro due mesi. Il passo successivo sarà quello di bloccare la fornitura idrica al altri ottomila utenti che hanno ricevuto l'intimazione di pagare il febbraio scorso.