Seminario sul tema "Invidia e gratitudine nei percorsi istituzionali" tenuto dalla professoressa Bianca Gelli dell’Osservatorio donna dell’ateneo salentino
Questa mattina, alle ore 9.00, presso il monastero delle Benedettine avrà luogo il seminario sul tema "Invidia e gratitudine nei percorsi istituzionali" tenuto dalla professoressa Bianca Gelli dell’Osservatorio donna dell’ateneo salentino; a seguire la professoressa Luisella Battaglia, dell’Università di Genova, parlerà de "Il conflitto come ‘scuola dell’io’" e la professoressa Margarete Durst, dell’Università Roma Tor Vergata, parlerà de "Le tensioni della cura: un potenziale per la formazione?".
Nel pomeriggio, alle ore 17.30, la professoressa Chiara Zamboni, dell’Università di Verona, terrà un seminario su "Nel rapporto con la madre: il residuo non dialettizzato"; subito dopo la sociologa Cristiane Veauvy de l’Ecole des hautes études en sciences sociales di Parigi, parlerà de "Le donne tra violenza e strategie di libertà. Autocoscienza e psicoanalisi".
L’iniziativa, che rientra nel percorso formativo sul tema "Tra invidia e gratitudine: la cura e il conflitto" e che si concluderà lunedì 5 settembre 2005, è stata organizzata nell’ambito della Scuola Estiva della Differenza dell’Università di Lecce in collaborazione con la Comunità delle Benedettine.
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PROGRAMMA
Sabato 3 settembre 2005
ore 9.00: "L’erotismo della leadership: invidia del carisma patriarcale, gratitudine filiale" (Lidia Campagnano, saggista);
"Esperienze negli organismi di parità" (Grazia Morra, Università di Padova).
ore 17.30: "Il quotidiano della politica tra cura e conflitto" (Pina Nuzzo, delegata della sede nazionale dell’Udi).
Domenica 4 settembre 2005
ore 9.00: "Religione e politica: il conflitto dell’appartenenza" (Rosetta Stella, saggista);
"La gratitudine delle Regole, la cura della libertà" (suor Luciana, Comunità delle Benedettine)
ore 17.30: laboratorio.
Lunedì 5 settembre 2005:
ore 9.00: Conclusione (Francesca Brezzi, Università Roma Tre – Marisa Forcina, Università di Lecce):
Tavola rotonda conclusiva alla presenza di tutte le docenti.
La Scuola Estiva della Differenza ha come meta quella di sperimentare in gruppo un itinerario che è insieme culturale, politico e spirituale.
A chi, avendo frequentato tutte le trenta ore di lezioni e seminari, ne farà richiesta, sarà rilasciato un attestato di partecipazione valido per tutti gli usi consentiti dalla legge.
Per gli studenti dell’Università di Lecce l’attestato indicherà anche il numero di crediti che le singole facoltà avranno deciso di riconoscere al percorso formativo offerto dalla Scuola.
La Scuola è a numero chiuso:venti posti sono riservati agli studenti dell’ateneo salentino; venti al personale docente o tecnico amministrativo; venti agli studenti dell’Università di Roma Tre; quaranta a persone esterne.
La Comunità delle Benedettine collabora all’iniziativa offrendo accoglienza e ospitalità, la collaborazione di una docente e l’organizzazione degli incontri comuni.