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Data: 13/03/2009 - Ora: 09:31
Categoria:
Politica
Oppure si tratta della solita iniziativa propagandistica tesa soltanto a prendere in giro i leccesi? Perché è di questo che abbiamo il dovere morale di discutere
Quello che non manca tra maggioranza e opposizione, vuoi che si parla di governi cittadinio di quello centrale sono le botte e risposte tra i vari protagonisti. Ad ogni affermazione arriva la risposta di rilancio, poi segue lo scaribarile e un susseguirsidi accuse e contro accuse che tutto sommato giovano poco ai cittadini (im)probabili beneficiari. E' la volta di Rotundo (PD)-Pellegrino (Fi) sull'assegno di disoccupazione, ipotesi avanzata da Rotundo presentata in una mozione al Consiglio comunale di Lecce. Arriva la risposta di Pellegrino: "Perchè la richiesta dell'assegno di disoccupazione che Rotundo e l'opposizione di Palazzo Carafa vogliono inoltrare al Governo Italiano tramite il Sindaco di Lecce non si impegnano essi stessi a portarla brevi manu al Presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola? Sbagliamo - continua il segretario cittadino di Lecce di Forza Italia - o era stato lo stesso Governatore di Puglia a proporre tale iniziativa in campagna elettorale? Se era un'iniziativa meritoria allora, tanto più lo sarà adesso, in un momento in cui la crisi internazionale fa sentire i rigori delle difficoltà.
Oppure si tratta della solita iniziativa propagandistica tesa soltanto a prendere in giro i leccesi? Perché è di questo che abbiamo il dovere morale di discutere. Troppo facile uscirsene con certe esternazioni dalla ricaduta pratica quasi nulla. Perché, altrimenti, l'On.le Rotundo dovrebbe anche spiegare da dove andrebbe a reperire i fondi, e a fronte di quali tagli potrebbe portare avanti la sua iniziativa demagogica. Fossimo stati in tempi migliori per la nostra economia non avremmo risposto all'iniziativa della minoranza del Comune di Lecce, un'iniziativa tanto propagandistica quanto di cattivo gusto. Ma la difficile situazione sociale in cui versa il nostro territorio e le difficoltà di molti nostri concittadini potrebbero indurre tanti di loro a ritenere percorribili strade politiche e amministrative che, invece, sono solo e soltanto vicoli ciechi.
Il Governo Centrale a Roma come il Governo Cittadino a Lecce devono continuare ad attivarsi, così come stanno puntualmente facendo, per creare opportunità serie agli Italiani e ai Leccesi, opportunità fatte di occasioni di sviluppo che, partendo da questa delicata situazione, dovranno poi avere vita autonoma e duratura quando la situazione si normalizzerà. Un conto è sostenere le imprese e la domanda nazionale e locale, altro è promettere un assistenzialismo inutile e pericoloso, ma soprattutto impossibile alla luce degli scempi economici con cui Prodi e Padoa Schioppa hanno lasciato i loro incarichi a "Palazzo". Ma su questo, ovviamente, Antonio Rotundo se ne guarda bene dal parlare… "
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