Il giudice per l’ udienza preliminare del tribunale di Brindisi Alcide Maritati ha disposto il non luogo a procedere per gli amministratori e i funzionari della Provincia di Brindisi in carica nel 1998 - in tutto dieci persone - accusati di aver provocato con alcuni atti un ingiusto vantaggio patrimoniale a terzi.
Secondo l’ accusa, sostenuta dal sostituto procuratore Emilio Arnesano, amministratori e funzionari avrebbe elargito contributi ad associazioni culturali e società sportive per poco meno di mezzo miliardo di lire, senza però la preventiva determinazione e pubblicazione dei criteri e delle modalità di assegnazione dei contributi e senza il parere preventivo dell’ apposita commissione consiliare.

Parte delle somme, inoltre, furono impegnate attingendo da capitoli di bilancio aventi altre finalità.
Stamane, a distanza di quattro anni e mezzo dagli episodi contestati, il gup Maritati ha disposto il non luogo a procedere ritenendo che gli indagati non siano in alcun modo responsabili dei reati ipotizzati dall’accusa.
I componenti della Giunta provinciale in carica nel ’98 coinvolti nella vicenda giudiziaria sono il presidente Nicola Frugis (che è tuttora presidente dell’ amministrazione provinciale), gli assessori Nicola Silletti, Vincenzo Epifani, Aldo Casarano, Marcello Rollo, Angelo Lanzillotti e Pancrazio Scarpello; l’ inchiesta ha riguardato anche i funzionari provinciali Giovanni Papadia, Angelo Pomes e Salvatore Coppola.