Il consiglio regionale pugliese nella seduta di ieri sera ha approvato due norme di legge ritenute di grande importanza per i cittadini trapiantati o che devono sottoporsi ad intervento di trapianto. Entrambe le norme, contenute nella legge di accompagnamento alle variazioni di bilancio, sono state approvate all' unanimita' su proposta del consigliere Luciano Mineo (Ds). ''La prima norma di legge - si sostiene in una nota diffusa oggi da Mineo - ha ripristinato l' obbligo per le Aziende sanitarie locali di rimborsare le spese di trasporto, vitto e alloggio sostenute dal trapiantato e dal suo accompagnatore entro tranta giorni dalla presentazione della domanda e non piu' dopo tre mesi e solo a seguito dell' avvenuto trasferimento finanziario da parte della Regione''.

La seconda norma - rende noto Mineo - ''ha introdotto la possibilita' per le Aziende sanitarie locali di anticipare una parte delle spese (sino al 90%) prima che il paziente ed il suo accompagnatore si rechino presso la localita' in cui avverra' il trapianto oppure saranno effettuati gli esami preliminari per la tipizzazione tissutale, i controlli successivi al trapianto nonche' quelli derivanti dalle eventuali complicanze''. ''Questa norma - sostiene Mineo - e' importantissima: sino ad oggi la legge sui trapianti (la legge regionale n.25, approvata nel 1996 su proposta del consigliere Mineo) prevedeva il rimborso delle spese soltanto dopo l' intervento di trapianto e dopo controlli. Naturalmente gia' si trattava di una norma avanzatissima, che colloca la Puglia in posizione di assoluta avanguardia rispetto alle altre Regioni italiane''. Ma era una norma insufficiente perche' - sostiene Mineo - ''per i cittadini meno abbienti era, comunque, difficile se non impossibile, reperire le risorse da anticipare per recarsi presso le strutture italiane o estere in cui si effettuano gli interventi di trapianto''.