Il consiglio regionale della Basilicata ieri ha approvato la legge di riforma del trasporto pubblico regionale e locale. Il provvedimento, in particolare, attribuisce alle Provincie di Potenza e di Matera e ai Comuni le funzioni in materia di trasporto pubblico locale, definisce il livello dei servizi necessari a soddisfare la domanda di mobilità dei cittadini, promuove azioni per il miglioramento della mobilità urbana, favorisce il miglioramento della mobilità extraurbana; introduce regole di concorrenzialità nella gestione dei servizi; promuove la stipula di contratti di servizio, attua meccanismi di integrazione tariffaria. (FM)
Il consiglio regionale della Basilicata, che si è riunito oggi, ha approvato a maggioranza (favorevoli i partiti del centro-sinistra, astenuti i partiti del Polo per le Libertà) la legge di riforma del trasporto pubblico regionale e locale, in attuazione del decreto legge 422/97.

L'assessore ai Trasporti Franco Mattia (I Democratici), illustrando la legge, ha detto che ''la programmazione a livello regionale trova la massima espressione nel Piano Regionale dei Trasporti, finalizzato a realizzare un sistema equilibrato di trasporti, nell'ottica di integrazione dei vari modi di trasporto e delle infrastrutture, coerentemente con le previsioni di sviluppo socio-economico e di assetto territoriale della regione''.

L'assessore Mattia, inoltre, ha sostenuto che ''la portata innovatrice della legge si concretizza attraverso la generalizzazione delle procedure concorsuali per l'affidamento dei servizi, svolte, sulla base delle specifiche competenze da Regione, Province e Comuni, i quali provvedono alla stipula dei relativi contratti di servizio''.

Il consiglio ha anche approvato a maggioranza (favorevoli i partiti del centro-sinistra; contrari quelli del Polo per le Liberta'; il Prc non ha partecipato al voto) alcune modifiche ed integrazioni alle leggi regionali n. 17/93 di istituzione dei servizi di sviluppo agricolo in Basilicata e alla n. 35/82 sulla gestione delle aziende agricole sperimentali. L'introduzione di modifiche alle normative precedenti che riguardano anche il funzionamento dell'Alsia (Agenzia Lucana per lo Sviluppo e l'Innovazione in Agricoltura), in particolare, sono state necessarie a seguito dell'aggiornamento normativo-istituzionale avvenuto nel comparto agricolo con la soppressione dell'Esab e l'istituzione dell'Alsia.