Le teorie dell'americano Les U.Knight sull'autoestinzione umana, portate alla ribalta dalla rivista inglese 'The Economist', sono illustrate anche su Internet. Dalla fine degli anni ottanta esiste un vero e proprio 'Movimento per l'estinzione umana volontaria', che nell'acronimo inglese forma la sigla 'Vhemt', considerata da Knight un simbolo della veemenza della nuova idea. (MN)

Il movimento dispone di un sito Internet (www.vhemt.org) in cui chiarisce le proprie finalita' e spiega di non avere che vedere con dottrine distruttrici di stampo hitleriano o nichiliste di tradizione anarchica. Non esiste alcuna forma di adesione specifica all' organizzazione, che in linea con la propria impostazione teorica si e' basata finora su un attivismo spontaneo. Secondo studiosi statunitensi, fino alla meta' degli anni novanta il movimento contava solo su qualche centinaio di persone, ma potrebbe essersi considerevolmente esteso con la facilita' di comunicazione consentita dall'avvento della rete telematica globale. Knight parla di chi contribuisce ad attuare o a diffondere le sue idee come di puri e semplici 'volontari': ''per me e' un successo - spiega - ogni volta che una persona di piu' decide di non aggiungerne una di piu' al genere umano''. (ANSA).