L'Anci, l'Associazione nazionale comuni d'Italia compie 99 anni e celebra la sua assemblea annuale indicando la strada per il futuro: federalismo e assunzioni di responsabilita' derivanti dalla nuova organizzazione dello Stato italiano. L'Associazione nata nel 1901 cui fanno parte tutti gli 8.000 comuni del Paese, di qualsiasi orientamento politico espresso, guidata dal sindaco di Firenze Leonardo Domenici, si trova a gestire un passaggio fondamentale della sua storia.
Dopo il si' e l'impegno in favore della riforma in senso federalista della Costituzione che sta proseguendo il suo iter in Parlamento, i Comuni italiani si troveranno a gestire insieme altri altri enti locali, Regioni e Province, tutta una serie di servizi vecchi e nuovi. Una responsabilita' aumentata con la riforma, ma che potra' usare anche i proventi della quota Irpef concessa ai comuni e prevista dalle norme sul federalismo fiscale.

Per l'Anci le riforme di questi anni in senso federale non sono ancora sufficienti, ma vale la pena approvare subito quelle ancora in discussione. Su questi ed altri temi la relazione del presidente Leonardo Domenici che ha aperto i lavori dell'assemblea. Ad esempio, per quanto concerne la legge finanziaria i comuni non stanno avanzando particolari proposte nei confronti del governo ma chiedono almeno i circa 500 miliardi di finanziamenti regressi. La sfida al futuro parte dunque un anno prima del centenario e per dare ancora piu' forza all'idea della ricerca di una qualita' di amministrazione superiore rispetto al passato l'Anci sottolinea l'impegno gia' iniziato nei processi di innovazione al servizio dei cittadini fondati sull'utilizzo delle nuove tecnologie. Dall'istituzione dello sportello unico per i servizi, all'introduzione della carta d'identita' elettronica, per arrivare ai 1.300 miliardi gia' stanziati per la completa informatizzazione dei vari enti locali previsti e concessi dalla riforma Bassanini. Tutto cio' mentre sta per partire un dettagliatissimo portale internet (www.governilocali.it verra' presentato nei prossimi giorni) per soddisfare il crescente bisogno di servizi e di informazione su quanto fanno e su quanto offrono i governi locali. Un nuovo servizio in rete rivolto ai cittadini e alle imprese che vogliono stare sempre piu' vicini ai governi locali.