Giuseppe Calamita, dell'Universita' di Bari, fa parte dell'equipe che ha vinto il Nobel per la Chimica. Allo studioso dell'ateneo pugliese si deve infatti l'isolamento degli estrogeni, all'interno di una ricerca sui canali delle cellule che e' valsa agli americani Peter Agre e Roderick MacKinnon l'assegnazione del Nobel. Gli studi vogliono portare alla realizzazione di una nuova generazione di farmaci capaci di controllare i meccanismi vitali delle cellule e curare l'epilessia, l'aritmia cardiaca, l'osteoporosi, ma anche l'incapacita' dell'organismo di reagire al gran caldo.