Mario De Cristofaro non prenderà parte all' incontro organizzato per le 17.30 di oggi da Confindustria Lecce con i candidati alla carica di primo cittadino. "Non sono il lattiere di Confindustria –dice De Cristofaro- né uno stolto o una pedina nelle mani dell' ordine degli architetti e degli ingegneri della provincia". Un' assenza per così dire giustificata, quella del candidato dei socialpopolari "diversi mesi fa mi sono rivolto proprio a Confindustria in seguito alla pubblicazione del bando comunale del 4 agosto 2006 – spiega De Cristofaro - inerente la manifestazione di disponibilità alla realizzazione, insieme ad altri enti del territorio, di una struttura da destinarsi a residenza studentesca. Bene, mio interesse era che il settore edile di Confindustria e gli ordini di architetti ed ingegneri controllassero che quel bando fosse stato realizzato seguendo i principi della legalità, della chiarezza e della trasparenza ma la mia richiesta è stata disattesa, anzi completamente snobbata". Da qui la "guerra fredda" di De Cristofaro la cui assenza stasera, qualora dovesse essere anche l' unica nelle fila dei candidati invitati, farà sostanzialmente saltare il confronto con le cinque figure in lizza nella corsa a Palazzo Carafa. "Se Confindustria e gli ordini professionali citati continueranno ad essere avulsi dalla realtà, dalle problematiche vere del territorio e della città di Lecce, continuando a perseguire solo obiettivi di casta e viaggiando a senso unico, la mia presenza sarebbe una presa in giro, nei loro confronti come soprattutto nei confronti dell' elettorato".