"Sui conti del Comune è necessario avviare un’operazione verità"
"Come candidato Sindaco della città e come cittadino ho seguito con molta attenzione la conferenza stampa di fine anno dell'amministrazione comunale con la quale si è rassicurata la cittadinanza dicendole di stare tranquilla, in quanto il Bilancio del Comune è in ordine, il Patto di Stabilità è rispettato, ed il futuro Sindaco troverà una bella eredità e tante risorse da poter investire.
Ho stima dell'on. Poli, ma contrariamente a quel che pensa il suo assessore, non considero "un rigurgito di imbecillità da far accapponare la pelle" le preoccupazioni espresse in questi anni sulla situazione finanziaria del Comune, perché esse scaturiscono da analisi e valutazioni documentate e oggettive; perché hanno trovato conferma anche nel richiamo della Corte dei Conti del mese scorso;
perché vengono condivise con argomenti perentori da altri candidati sindaci.
Sono preoccupazioni che la conferenza stampa dell'altro giorno non ha fugato ma, semmai, rafforzato". Questa l'analisi del candidato sindacoAntonio Rotundo sulla situazione dei conti del Comune di Lecce, fonte di discussioni e diatribe di questi mesi. "Innanzitutto, per quello che è stato detto, e poi, per quello che si è omesso di dire, continua Rotundo, espiego senza tecnicismi gli argomenti che non mi hanno convinto.
1. Si dice che l'indebitamento complessivo del Comune si ridurrà nel prossimo anno di 60 milioni di euro grazie alla vendita di proprietà immobiliari. Da amministratore con qualche anno di esperienza so che quando sei costretto a mettere sul mercato i tuoi beni, le tue case questo è il segno di una difficoltà finanziaria preoccupante. È come un padre di famiglia che riunisce i propri figli e dice loro: abbiamo speso troppo, ci sono tanti debiti e dobbiamo vendere per questo motivo le
nostre proprietà.
2. Si dice che il Patto di Stabilità 2006 è stato rispettato dopo il richiamo della Corte dei Conti, che evidenziava uno sforamento di 11 milioni di euro della spesa, ma non viene spiegato ai cittadini in che modo è stato raggiunto il risultato.
Sappiamo che negli ultimi due mesi tutti i dirigenti hanno firmato determine di impegno di spesa poi bloccate. Ciò che è stato forzatamente risparmiato nel 2006 può diventare, per questo, una cambiale da pagare nel 2007. Aspettiamo sul punto il pronunciamento della Corte dei Conti il prossimo marzo.
3. Nulla si dice, poi, circa la situazione debitoria della LUPIAE: non viene spiegato ai cittadini come mai si è dovuto attendere il 20 dicembre per l'approvazione del bilancio 2005; nulla si dice circa la situazione dei conti della società dopo l'approvazione del nuovo piano d'impresa; trapelano notizie circa la messa in liquidazione della società. Tutto lascia presagire che presto della LUPIAE
si tornerà a parlare mediante il riconoscimento di un debito fuori bilancio di un
milione di euro.
4. Nulla si dice, neppure, della situazione debitoria che il Comune ha nei confronti della SGM che, tra servizi ottenuti e non ancora pagati, TFR non versato e altre voci ammontano a circa 6 milioni di euro. Un'altra preoccupazione".
È sulla base di queste considerazioni che Rotundo ripropone al Sindaco la necessità di presentare alla città un'operazione verità sui conti del Comune di Lecce: che prescinda da una parte, dalle ricostruzioni del centro sinistra, e dall'altra dalla difesa d'ufficio dell'assessore al ramo.
"Ci si affidi al lavoro di un organismo terzo, da scegliere insieme, che chiarisca l'effettiva situazione finanziaria del Comune".