Sono 8 i capoluoghi italiani che non controllano la qualita' dell'aria urbana. La citta' di Oristano, Matera, L'Aquila, Isernia, Enna, Crotone, Catanzaro e Brindisi sono infatti totalmente prive di sistema di monitoraggio dell'inquinamento atmosferico. Il dato emerge da 'Ecosistema urbano 2003', l'indagine di Legambiente che ha analizzato la situazione ambientale dei 103 capoluoghi del Belpaese.

Sono invece 44 i comuni che controllano tutti gli inquinanti considerati. I parametri piu' monitorati nelle citta' italiane dotate di centraline di rilevamento sono il monossido di carbonio e il biossido d'azoto (82 comuni). Sempre piu' diffusa la misurazione dell'ozono (75 comuni). Cresce anche la frequenza delle rilevazioni per il benzene (48 comuni) e, soprattutto, per il Pm10 (62 comuni). Negli ultimi 5 anni il numero delle centraline fisse installate e' aumentato di circa un terzo e, ad oggi, almeno in tutti i grandi centri esiste un sistema di monitoraggio.