Il Ministro dell'Interno, delegato al Coordinamento della Protezione Civile, ha firmato un'ordinanza di protezione civile che sblocca gli interventi sul movimento franoso in atto in località Ivanchic, nel Comune di Assisi, fermi da diversi anni. Gli interventi sulla frana erano stati finanziati una prima volta nel 1987, ma da allora a studi e perizie non aveva fatto seguito un concreto intervento di risanamento e dei primi 10 miliardi stanziati risulta ancora non spesa la somma di 8 miliardi e 373 milioni di lire. (MN)

L'ordinanza, elaborata dal Dipartimento della Protezione Civile, dispone che il Provveditore alle Opere Pubbliche dell'Umbria entro 3 mesi completi le indagini avviate, predisponga il progetto complessivo del risanamento della frana ed invididui gli edifici da risanare immediatamente e quelli per i quali sara' necessario attendere il completamento degli interventi infrastrutturali. A quel punto verra' convocata una conferenza di servizi tra Provveditorato, Regione dell'Umbria e Comune di Assisi per stabilire quali interventi debbano essere realizzati con le menzionate economie, tuttora nella disponibilita' del Provveditore, e quali debbano invece essere inseriti nel piano sui dissesti idrogeologici che la Regione Umbria deve elaborare a seguito della legge sulla ricostruzione post-sisma. L'ordinanza sancisce, inoltre, che per gli edifici danneggiati dal sisma per i quali sara' necessario attendere il risanamento del costone prima di procedere alla riparazione, i tempi per domande e avviamento lavori decorreranno solo dal momento in cui i proprietari sranno abilitati ad operare. Il provvedimento scaturisce da una serie di incontri che il Sottosegretario alla Protezione Civile, Franco Barberi, ha avviato con il Comune di Assisi, la Regione Umbria e i rappresentanti degli abitanti della zona interessata. Un emendamento presentato al Senato durante l'iter di conversione in legge del decreto sul dissesto idrogeologico e sulle frane della Campania, consente di applicare tutti i benefici stabiliti dall'articolo 4 della legge sulla ricostruzione post-terremoto (contributi per la ricostruzione), anche ai proprietari di abitazioni danneggiate dalla frana e oggetto di ordinanza di sgombero, in considerazione dell'aggravamento subito dal dissesto a causa degli eventi sismici. L'ordinanza contiene, infine, l'autorizzazione ad un potenziamento straordinario degli organici dei Comandi dei Vigili del Fuoco di Perugia, Terni, Macerata ed Ancona (rispettivamente di 74, 10, 40 e 18 unita'), che consentira' l'apertura di distaccamenti temporanei in alcuni dei Comuni maggiormente danneggiati dal sisma, dando cosi' dimensione di continuita' all'impegno straordinario sostenuto dai Vigili del Fuoco nelle aree terremotate delle due Regioni.