Partono interventi di bonifica e di recupero di aree di valore che devono essere attivate per centinaia di interventi sul terriotrio nazionale. Lo ha detto il ministro dell'ambiente Edo Ronchi secondo cui per i futuri incidenti ambientali i proprietari ''dovranno comunicare entro 48 ore l'incidente al comune e poi provvedere a mettere in sicurezza il sito entro 6 mesi''. Il nuovo regolamento presentato oggi sara' con tutta probabilita' pubblicato nel prossimo maggio. Ma già ad aprile partira', secondo Ronchi, il programma nazionale di bonifica dei siti di interesse nazionale: 16 aree di cui 14 (Porto Marghera, Napoli orientale, gela e Priolo, Manfredonia, Brindisi, Taranto, Cengio e Saliceto, Piombino, massa-carrara, Casale Monferrato, il Litorale Domizio-Flegreo, la discarica di Pitelli alla Spezia, la miniera di amianto di Balangero, Pieve Vergonte sul lago Maggiore) già individuati dalla legge 426 del '98 e altre 2 nuove (Bagnoli e sesto san Giovanni). Per avviare il recupero ambientale dei siti inquinanti ci sono 600 mld. Ma all'elenco dei siti nazionali occorre aggiungere quelli regionali (alcune centinaia). Le regioni entro 6 mesi dalla pubblicazione del regolamento dovranno censire con un'anagrafe i siti inquinanti. (MN)