Passi avanti nella raccolta differenziata dei rifiuti. Gli obiettivi previsti dal decreto Ronchi per il '99 (15 per cento del materiale raccolto separatamente) sono stati già raggiunti dal 25 per cento dei Comuni, ma il 14 per cento non ha ancora avviato la raccolta differenziata e la discarica rimane la modalità più diffusa di smaltimento (il 92 perr cento dei Comuni se ne serve). Le imprese private gestiscono i servizi di raccolta e trasporto dei rifiuti urbani nel 46 per cento dei Comuni e, per quanto riguarda le raccolte differenziate, operano nel 66 per cento dei Comuni. (FM)

Questo il quadro dell' ''Italia dei rifiuti'' che emerge da un'indagine realizzata da Fise-Assoambiente, che ha coivolto 2.497 Comuni, pari ad oltre quarantasei milioni di abitanti.

''Questi risultati confermano che nel settore dell' igiene urbana esiste già un importante comparto industriale privato - ha dichiarato Giuliana Ferrofino, presidente di Fise-Assoambiente - ma se si confrontano questi dati con quelli del 1996, quando il privato era a quota 54 per cento, risulta che il mercato privato ha registrato una forte contrazione in questi ultimi due anni''.

La causa, secondo Ferrofino, ''è da imputare alla rapida espansione delle aziende pubbliche fuori dal territorio di origine, per lo più a seguito di intese tra Comuni o tra aziende e Comuni senza alcun confronto concorrenziale sulla qualità e sul prezzo del servizio offerto''.