Sono state pubblicate nel Bollettino ufficiale della Campania le linee di indirizzo per la gestione di episodi acuti di inquinamento atmosferico. Sono norme di carattere generale - ha sottolineato l'assessore alla Ecologia, Angelo Grillo - da adeguare alle diverse realtà locali e consentiranno alle autorità competenti di dichiarare gli ''stati di attenzione e di allarme'' e di adottare i conseguenziali provvedimenti idonei a favorire il rientro delle concentrazioni di taluni inquinanti nei limiti fissati dalla legge, al fine di evitare rischi sanitari alla popolazione e danni all'ambiente. Nel documento vengono individuati come zone a rischio d'inquinamento atmosferico i comuni di Avellino, Benevento, Caserta, Salerno e l'intero territorio della provincia di Napoli. Sono stati riconfermati, inoltre, autorità competenti, per i rispettivi territori comunali i sindaci di Avellino, Benevento, Caserta, Napoli e Salerno, nonché le giunte provinciali per i restanti territori provinciali. I dati forniti alle autorità competenti sono quelli del Sistema regionale per il rilevamento dell'inquinamento atmosferico in Campania. Il sistema è composto da una serie di stazioni di rilevamento sul territorio della Campania, da cinque Centri operativi per l'acquisizione dei dati ricevuti dalle singole stazioni e da un Centro Regionale per immagazzinare i dati raccolti, elaborarli, visualizzarli e archiviarli. (FM)