E' stato siglato a Roma dal ministro dell'Ambiente, Edo Ronchi e dall'amministratore delegato d i Montedison, Enrico Bondi il protocollo d'intesa per cui saranno investiti duemilaseicento miliardi da entro il 2003 per finanziare venti progetti di sviluppo industriale ecosostenibile. Quattro pagine che definiscono un articolato piano di collaborazione in base al quale i contraenti si ripromettono di sfruttare le tecnologie avanzate per avviare una vera politica di sviluppo sostenibile e per combattere l'effetto serra riducendo di dieci milioni di tonnellate l'anno le emissioni di anidride carbonica nell'aria. (FM)

Un accordo che il ministro Ronchi ha definito ''particolarmente importante perché dimostra che le grandi industrie possono portare avanti iniziative avanzate in campo ambientale pur continuando a produrre reddito''.
E' una politica che il governo italiano, come ha sottolineato ancora Ronchi, ''intende portare avanti non solo a livello interno ma anche sulla scena internazionale, affiancando alle politiche di cooperazione internazionale e per il commercio estero quelle per lo sviluppo sostenibile''.

I venti progetti che compongono il protocollo sono stati proposti da tutte le principali società che compongono il gruppo Montedison. L'impegno maggiore è quello di Edison con una serie di progetti di risanamento energetico a carattere ecosostenibile per un investimento complessivo di circa duemila miliardi. Fra questi, quello che riguarda lo sviluppo del trasporto a trazione elettrica con le nuovissime batterie a zinco-aria, la produzione di energia elettrica mediante cicli combinati, la certificazione Iso 14001 delle ecntrali termoelettriche, il teleriscaldamento, il risanamento ambientale della centrale di Marghera Levante e la costruzione di nuove centrali a cicli combinati.

Ma il protocollo prevede anche la realizzazione di un detersivo, l'Eureco, che permetterà il lavaggio a basse temperature; la produzione di espansi ad alta efficienza per l'isolamento dei frigoriferi; l'utilizzo degli olii vegetali usati per la produzione di biodiesel, la bonifica degli insediamenti industriali da materiali di rivestimento contenenti amianto; lo sviluppo di tecnologie per il trattamento dei rifiuti solidi urbani. Un Rapporto sullo stato di avanzamento dei progetti verrà pubblicato entro un anno, con informazioni ''quantitative e qualitative'' sui progressi e i risultati ottenuti. ''Il gruppo Montedison - ha detto l'amministratore delegato, Enrico Bondi - ha puntato molto sull'ambiente inteso come opportuniutà di crescita e di innovazione tecnologica. E' attarverso la globalizzazione delle nostre attività che contribuiamo a diffondere su scala mondiale le più moderne tecnologie ecocompatibili''.