Sono già decine i ricorsi predisposti contro la 'multa sulla multa' per il condono edilizio, una sanzione che, in base ad una legge del 1939 contro i danni all'ambiente o al paesaggio richiamata nella Finanziaria del '97, si aggiunge a quanto già pagato per la sanatoria. (MN)

Si tratta delle richieste di risarcimento per gli abusi commessi in zone vincolate dal punto di vista paesaggistico e che Firenze e altri comuni toscani hanno inviato a cittadini che avevano intrapreso la strada del condono edilizio ed i quali, pagate le sanzioni previste, pensavano di aver saldato i loro conti. I primi comuni ad utilizzare la norma di 60 anni fa e mai abrogata sono stati quelli di Firenze (1.600 le richieste gia' inviate), Prato, Calenzano, Sesto Fiorentino, Figline Valdarno, Fiesole, San Casciano, Bagno a Ripoli, Montelupo. E non e' escluso che l'iniziativa si estenda a altre regioni. E' stata l'associazione dei consumatori Aduc a promuovere i ricorsi contro le 'multe sulle multe', pur tra molte difficolta'. L' importo delle sanzioni, infatti, oscilla tra le 500 mila lire ed il milione e mezzo ed il costo di un ricorso al Tar, spiega Vincenzo Donvito, presidente nazionale dell' Aduc, costa circa mezzo milione: così è forte la tentazione di pagare senza tentare di opporsi. Ma la cifra richiesta, aggiunge, è solo un acconto in attesa che i Comuni esaminino le pratiche e stabiliscano gli importi definitivi.