E' la Lombardia in testa alla classifica tra le regioni con più alto rischio di incidente rilevante per l'ambiente. Lo rende noto Valerio Calzolaio, sottosegretario all'Ambiente, a margine della conferenza di presentazione della ''Seveso 2'' sulla valutazione del cosiddetto rischio di incidente rilevante e sullo stato di verifica degli stabilimenti esistenti nel nostro paese a maggior rischio ambientale. Sono 307 gli stabilimenti a maggior rischio di incidente rilevante, vale a dire ''quelli in cui vengono utilizzate o movimentate sostanze pericolose'', secondo l'allegato tecnico della stessa direttiva CEE del 1982. (meglio nota come la ''Seveso 1'', ndr). La Lombardia, dunque, è la prima tra le regioni italiane con più alto rischio di incidente ambientale (62 gli stabilimenti ad alto rischio, concentrati soprattutto nell'area di Milano e Bergamo). Seguita dall'Emilia Romagna (con 40 stabilimenti ad alto rischio), dal Veneto (30 gli stabilimenti soggetti a notifica), dal Piemonte (con 28 stabilimenti potenzialmente dannosi), dalla Sicilia (22 stabilimenti selezionati dal Ministero), dal Lazio (20 stabilimenti), dalla Puglia (con 18 aziende a rischio), dalla Sardegna, dalla Toscana, dalla Liguria, dalla Campania. Mentre la regione italiana con una positiva valutazione dell'impatto ambientale aziendale è la Valle D'Aosta che non presenta sul suo territorio nessuna azienda a rischio. (MN)