L'inevitabile attrazione della gravità
Giovedì 19 maggio 2005, alle ore 18.00, nell’aula Ferrari di palazzo Codacci Pisanelli (piazza Arco di Trionfo, Lecce) avrà luogo il quinto ed ultimo appuntamento di "Viaggio nell’Universo", iniziativa di carattere divulgativo organizzata dal Gruppo di Astrofisica dell’Università di Lecce; si affronterà il tema dei "Giganti Oscuri: l’inevitabile attrazione della gravità".
Dopo aver parlato della nascita di una stella a partire da nubi in collasso gravitazionale e della sua successiva evoluzione, l’ateneo salentino conclude il "Viaggio nell’Universo" affrontando l’analisi delle fasi finali della vita di un astro che culminano nella formazione di un oggetto collassato; sarà il dottor Achille A. Nucita a completare la descrizione della formazione di oggetti collassati dalle stelle nane bianche e stelle di neutroni, dai buchi neri stellari ai buchi neri galattici che sono milioni, in alcuni casi miliardi di volte più pesanti del nostro Sole.
L’interrogativo al quale si cercherà di rispondere è: questi giganti oscuri, predetti dalla Teoria della Relatività Generale formulata nel 1916 da Einstein, sono forse il destino del nostro Universo?
Dopo una breve descrizione delle caratteristiche generali delle stelle nane bianche e delle stelle di neutroni, che ne fornisca una definizione precisa, il viaggio proseguirà verso l’infinitamente piccolo ed estremamente massivo buco nero che risulta dal collasso continuato ed inarrestabile della materia.
Nel corso dell’incontro saranno spiegate in termini semplici le "stranezze" (alcune osservate, altre predette, ma non tangibili di verifica sperimentale a causa della limitatezza degli attuali osservatori) dei fenomeni relativi all’esistenza dei buchi neri; si parlerà dell’enorme quantità di energia da essi prodotta e della deflessione dei raggi luminosi sino al rallentamento dello scorrere del tempo.
Un viaggio affascinante nel cuore dello spazio-tempo che fa pensare che tutto non termini in una singolarità, ma apra le porte verso punti infinitamente distanti del nostro Universo o addirittura verso altri mondi.
Ulteriori informazioni sono disponibili nel sito dell’iniziativa: http://astrole05.fisica.unile.it.
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Achille A. Nucita si è laureato in Fisica presso l’Università di Lecce nel 1998 discutendo una tesi sulla emissione di Onde Gravitazionali da ammassi stellari relativistici.
Dopo un breve periodo trascorso come borsista all’Università di Pisa, dove ha continuato le sue ricerche nel campo delle onde gravitazionali, ha svolto il dottorato di ricerca nell’ateneo salentino (2000-2003), conseguendo il titolo di PhD con una tesi sui nuclei galattici attivi e sulle tecniche astrofisiche per l’identificazione e l’estrazione dei parametri di massa, carica e rotazione dei buchi neri massivi presenti in tali oggetti.
Attualmente è titolare di un assegno di ricerca presso l’Università di Lecce e si occupa dello studio teorico dell’interazione di radiazione (gravitazionale ed elettromagnetica) con campi gravitazionali deboli (lensing e micro-lensing gravitazionale) e forti (strong-lensing e retro-lensing) di materia oscura, di nuclei galattici attivi, del nucleo della nostra galassia, di simulazione di campi profondi utilizzabili dalla collaborazione del VST (telescopio cileno di 260 cm).
Achille Nucita si interessa delle tecniche di identificazione di buchi neri stellari tramite osservatori nella banda X (XMM-Newton Tlescope) ed è autore di numerose pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali.
In questi anni ha affiancato all’attività di ricerca un’assidua attività di divulgazione sui temi dell’astronomia.