La domanda di consumo di prodotti ottenuti con l'agricoltura biologica è tale da fornire nuove opportunità di mercato agli agricoltori e alle imprese a livello mondiale. Lo sostiene la Fao in un rapporto presentato oggi al ''Comitato sull'agricoltura'' secondo il quale i ritorni di mercato derivati dall'agricoltura biologica ''possono potenzialmente contribuire alla sicurezza alimentare locale aumentando il reddito familiare''. (FM)

Spiega la FAO: sebbene sia minima la parte di agricoltori che potrebbero divenire produttori di alimenti biologici, in molti Paesi sviluppati l'agricoltura organica gia' rappresenta una parte significativa del sistema alimentare (10 per cento in Austria, 7,8 per cento in Svizzera mentre Stati Uniti, Francia e Giappone stanno sperimentando un tasso di crescita che supera il 20 per cento annuo).

Secondo la FAO, Mentre in certi Paesi in via di Sviluppo l'agricoltura biologica non fornisce che pochimercati interni, in altri il fenomeno comincia a presentare interessanti opportunità d'esportazione: lo Zimbabwe produce frutti tropicali destinati all'industria alimentare europea, la Cina produce té per i Paesi Bassi e soia per il Giappone, sei Paesi africani forniscono cotone alla Comunità Europea.