Circa 15.000 capi ovini abruzzesi sono ancora bloccati in provincia di Foggia, in attesa del rientro in Abruzzo per i pascoli estivi montani, dopo la disposizione comunitaria che vieta la transumanza del bestiame a causa delle infezioni epizootiche. Lo ha reso noto l'assessore regionale all'agricoltura, Francesco Sciarretta.
Nei giorni scorsi la questione è stata sottoposta al governo, nel corso della conferenza stato-regioni, dopo l'approvazione di un documento da parte del coordinamento degli assessori regionali all'agricoltura, per richiedere una deroga al divieto da parte del ministero dell'agricoltura.

"Gli ovini che stazionano in Puglia - ha spiegato Sciarretta - devono tornare il più presto possibile all'alpeggio poichè i costi pesanti di questo stazionamento, dovuti soprattutto all'acquisto di foraggi, stanno mettendo in grave difficoltà gli allevatori transumanti. Per questo motivo si chiede un provvedimento formale che autorizzi il rientro ai pascoli estivi delle nostre greggi dopo l'approvazione, da parte delle regioni confinanti, del piano di sorveglianza per il bestiame".
Il documento, recepito dalla conferenza dei presidenti delle regioni, è stato presentato formalmente al rappresentante del ministero della sanità, Fumagalli Carulli, e al ministro dell'agricoltura, Pecoraro Scanio, che hanno dichiarato la loro disponibilità a concedere la deroga.