La sottoscrizione di un bond pari a 250 milioni di euro sui mercati internazionali, senza garanzia, è stata varata oggi dall'assemblea dei soci dell'Acquedotto Pugliese e servirà a cofinanziare l'accordo di programma per la realizzazione di opere idriche nella regione Puglia per 900 milioni di euro. L'assemblea dei soci dell'Aqp, Puglia e Basilicata, ha inoltre approvato il bilancio del 2003 con un utile netto di 4.540.537 euro e con un risultato positivo di gruppo di 3.879.341 euro. Secondo Francesco Divella, amministratore unico dell'Acquedotto Pugliese, "i risultati della gestione operativa hanno segnato un significativo miglioramento rispetto a quelli del precedente esercizio, in virtù della crescita di circa il 3% del valore della produzione (352 milioni di euro circa rispetto a 342 milioni di euro circa dell'esercizio precedente) e del contenimento dei costi operativi, la cui incidenza rispetto al fatturato e' diminuita di circa l'1% con l'effetto di un incremento dell'Ebitda (Mol) dal 14,7% al 16,1% (+ 6,4 milioni euro circa)". "I risultati acquisiti - ha aggiunto Divella - sono sicuramente soddisfacenti e testimoniano l'impegno di tutta l'azienda nel perseguimento di una sempre maggiore efficacia ed economicità gestionale e nel recupero dei crediti per bollette non pagate". Divella ha, infine, ricordato che, dopo oltre 60 anni, di gestione del servizio idrico in circa meta' dei comuni della Basilicata, Aqp ha trasferito dall'1 maggio 2004 la gestione ad Acquedotto Lucano, in linea con la scelta operata dalla Regione Basilicata e dall'Autorita' d'Ambito della stessa regione e con le intese raggiunte dalla stessa Basilicata e dalla Puglia, azionisti Aqp.