Questo portale non gestisce cookie di profilazione, ma utilizza cookie tecnici per autenticazioni, navigazione ed altre funzioni. Navigando, si accetta di ricevere cookie sul proprio dispositivo. Visualizza l'informativa estesa.
Data: 17/05/2001 - Ora: 10:52
Categoria:
Economia
Per evitare che il classico "effetto annuncio" potesse, in un modo o nell'altro, condizionare il voto di quattro giorni fa, in Via XX Settembre d'intesa con il "colosso" dell'elettricità avevano deciso di comunicare la conclusione di questa «trattativa diretta» dopo, appunto, che fosse stato conosciuto il responso delle urne.
Nessuno, tuttavia, né a Roma né a Bari, è in grado di assicurare che proprio oggi sarà scritta la parola fine in calce ad un negoziato difficile e lungo ormai quasi due anni. Mentre al ministero del Tesoro continuano a sventolare la bandiera della riservatezza, fonti dell'Enel si limitano a fare sapere che il "patteggiamento" sul più grande acquedotto d'Europa sarà reso noto «prima dello scioglimento delle Camere» e, ovviamente, l'insediamento (il 30 maggio) del nuovo Parlamento.
Se chiarire un mistero è evidentemente indelicato verso il mistero stesso, il condizionale non può non essere ancora d'obbligo. Chi, invece, non si sente obbligato ad accettare «uno scippo» è il presidente della Regione Raffaele Fitto: «Non escludo che questa vicenda possa concludersi in queste ore o in questi giorni, ma io rimango totalmente in disaccordo con chi vuole svendere gli interessi dei pugliesi. Per quanto mi riguarda, dovrà essere il governo che sarà presieduto da Silvio Berlusconi ad occuparsi dell'Acquedotto».
Il prezzo della "operazione Aqp" dovrebbe essere di 1.180 miliardi. Sempre secondo le indiscrezioni delle ultime settimane, l'Enel, che avrebbe la gestione della risorsa idrica fino al 2018, investirà subito dopo 3mila miliardi, per "rattoppare" i "buchi" lungo i ventimila chilometri di condotte, attraverso cui non scorrerebbe più solo acqua, ma "passerebbero" anche linee telefoniche e del gas. Così come i manager dell'Ente vorrebbero mettere in piedi a Bari una struttura in grado, tra le altre cose, di intervenire nei Paesi dell'Est per realizzare nuovi acquedotti. Dovrebbe essere Enel Hydro ad "assorbire" Aqp: sulla carta, sono previste 400 assunzioni. Presidente della "nuova Hydro" sarà lo stesso Franco Tatò. Due poltrone nel consiglio d'amministrazione, sarebbero riservate a pugliesi e lucani.
Data: 26/03/2014
Ruolo, organizzazione e obiettivi dell’olivicoltura pugliese
Data: 11/02/2013
"Italia 0832" e "L’inadempimento della Pubblica Amministrazione"
Data: 25/11/2025
ICT DAY 2025 2.0. Opportunità di lavoro nel settore ICT in Salento
Data: 19/11/2025
Torna l'appuntamento con "Olio di famiglia" di Copagri
di Maria Nocera
Sede amministrativa:
Via 95° Rgt. Fanteria, 70
73100 Lecce
Tel. 0832 34 40 41
Fax 0832 34 02 28
info@sudnews.tv
Editore: ClioCom
Testata giornalistica
Reg. Tribunale di Lecce
31 Agosto 1995 n. 617
ClioCom © 2025
Clio S.r.l. Lecce
Tutti i diritti riservati