"L'intesa realizzata sul futuro siderurgico di Taranto tra l'Ilva, gli enti locali, il Governo regionale e le organizzazioni sindacali, è non solo un atto formale ma anche una procedura dinamica che richiede un forte senso di responsabilità, intelligenza e comportamento fattivo da parte di tutti i soggetti interessati. Ecco perché, oggi più che mai, occorre serietà e rigore per arrivare a risultati utili e tempestivi a vantaggio del territorio sotto il profilo ambientale, economico e sociale. La Regione sta lavorando con rigore per raggiungere obiettivi importanti e per mediare in senso alto le diverse esigenze rappresentate. La certezza del lavoro deve andare di pari passo con la certezza delle condizioni di sicurezza e con quelle di eco-compatibilità. Su questo ultimo tema, la possibilità di rafforzare le attività di monitoraggio da parte dell'Arpa e delle altre strutture pubbliche a ciò preposte, rimane, a mio parere, obiettivo prioritario. Così come mi sembra prioritaria una ulteriore disponibilità, da parte dell'azienda, a destinare percentuali significative del proprio fatturato per rafforzare le iniziative di prevenzione e di limitazione dei danni di inquinamento. Ecco perché l'intesa raggiunta stasera non ha solo un valore materiale, ma ha anche un forte valore morale per tutti i suoi sottoscrittori, chiamati ad operare sempre più e meglio per dare garanzie e certezze sul futuro dei lavoratori e della comunità ionica. Tutto il resto potrebbe diventare il pretesto per schermaglie inutili, che potrebbero trasformarsi in ritardi inaccettabili rispetto all'attuale situazione della città e dello stabilimento siderurgico. Lo dico come tarantino e come esponente dell'Udeur"