Le dimissioni dell'assessore regionale La Barba sono giunte ''tardivamente''. E' il commento del consigliere di Forza Italia Nicola Sisti sulla vicenda, per cui ''le dimissioni sono riconducibili ad una sola motivazione, l' affidamento ad altri dell' assessorato al Turismo''. ''Il piano sanitario - continua Sisti - e' solo un pretesto ideologico, e in un tale contesto non puo' esservi spazio per la solidarieta'di fronte a un annuncio pretestuosamente motivato''. Poi, il consigliere di Fi critica la gestione amministrativa di La Barba, rilevando che ''ha prodotto la cancellazione del Teatro stabile abruzzese, ha assistito al fallimento della legge istitutiva del nuovo ente teatrale, ha fatto distribuzione clientelare e a pioggia di miliardi di lire di contributi destinati alla cultura, ha promosso costosissimi rapporticon Cuba, ha scontentato i piu' accontentando i pocchissimi''. ''Nel settore Turismo sul cui inesistente rilancio La Barba mena vanto - continua Sisti - il suo esordio ha coinciso con lo scellerato concerto di Sting per i Parchi, costato ben 700 milioni di lire. Poi ci sono state le dispendiose fiere, le iniziative editoriali attuate senza gare d' appalto. La legge di riforma del settore - conclude - e' stata copiata dall' omologa legge dell' Emilia Romagna e ha prodotto l' Aptr, un carrozzone di 100 dipendenti. Le spese per il mantenimento sono superiori e quelle utilizzate per la promozione turistica''. (MN)