Insicurezza nell' azione imprenditoriale, mancato consolidamento del sistema economico e creditizio, riflessi della crisi nazionale in atto e assenza di interventi di accompagnamento dell' economia locale nella fuoriuscita dall' obiettivo 1. Sono queste le ragioni della situazione economica ed occupazionale dell' Abruzzo secondo il consigliere regionale Mario Panunzi, il quale rileva in una nota che ''nonostante i tentativi del presidente Falconio, è ancato l'impegno del governo nazionale che non ha voluto sostenere in sede Ue le ragioni dell' Abruzzo''. ''Il governo non solo non ha attivato un precedente preciso impegno della commissione Ue che prevedeva una verifica prima della decisione di fuoriuscita dall' obiettivo 1 - si legge -, ma ha commesso l' errore di non evidenziare i complessi problemi che la mancanza di assistenza finanziaria agevolata avrebbero comportato per il futuro economico locale. Ora occorre agire con fermezza e determinazione nei confornti dell' esecutivo nazionale, aprendo una 'vertenza Abruzzo' per recuperare iniziativa, sviluppo e occupazione''. Secondo il consigliere, occorre un' intesa istituzionale volta a ricreare le condizioni di sviluppo per una regione che, a suo parere, ''rischia una grave recessione''. (MN)