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Data: 27/03/2008 - Ora: 11:37
Categoria:
Economia
In tal modo, l’ecocentro o stazione ecologica attrezzata diventa un servizio diretto non solo alle utenze domestiche ma anche a quelle commerciali e produttive che potranno conferire in un unico luogo una serie di diverse tipologie di rifiuti pericolosi.
Giovedì scorso è avvenuta la consegna lavori per la realizzazione degli ecocentri, con finanziamento P.O.R. Puglia, nel bacino dell'A.T.O. LE/2. Uno di questi sarà realizzato a Poggiardo, in zona P.I.P., e occuperà una superficie di circa 850,00 mq. Gli ecocentri sono particolarmente attesi per l'importante ruolo di supporto che si ritiene possano dare al sistema di raccolta dei rifiuti solidi urbani alla luce soprattutto della raccolta differenziata integrata spinta (porta a porta) destinata a partire prima dell'estate. L'ecocentro è un centro attrezzato, custodito, dove vengono conferiti, sia dai privati che da attività produttive, alcune tipologie di rifiuti (ingombranti vari, carta, cartone, vetro, plastica, potature, metalli ferrosi, rifiuti urbani pericolosi come medicinali scaduti, pile esauste, batterie auto, oli motore ecc.).
L'ecocentro è, pertanto, funzionalmente complementare ai servizi di igiene urbana presenti sul territorio, in quanto ha la caratteristica di integrare e completare metodi di raccolta differenziata integrata spinta estendendo la fruizione del servizio ad attività che producono quantitativi di rifiuto superiore alla capacità del servizio ordinario di raccolta. In tal modo, l'ecocentro o stazione ecologica attrezzata diventa un servizio diretto non solo alle utenze domestiche ma anche a quelle commerciali e produttive che potranno conferire in un unico luogo una serie di diverse tipologie di rifiuti pericolosi. "Dobbiamo entrare nell'ordine di idee, cosi come già avviene in altre parti d'Italia, che il rifiuto è una risorsa e come tale va trattata – afferma il Sindaco di Poggiardo Silvio Astore -. È, anzitutto, uno sforzo di carattere culturale che si deve compiere. Dobbiamo educarci al recupero di materia se vogliamo avere un efficace risparmio di materia prima e scongiurare pericoli di campanizzazione, e ciò, attraverso un imprescindibile rapporto collaborativo con i cittadini/utenti. Il sistema di raccolta domiciliare porta a porta, previsto dal progetto d'Ambito, necessita di un sistema di supporto che garantisca, indipendentemente dai turni di raccolta integrata, una continuità di rapporto utenza/gestore, finalizzato ad assicurare il soddisfacimento dei picchi di conferimento dell'utenza stessa. Solo grazie a questa struttura, il sistema di raccolta differenziata spinta potrà essere facilmente accettato dai cittadini con conseguenti, importanti risultati."
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