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Data: 18/01/2007 - Ora: 12:10
Categoria:
Cultura
Sono state in tutto 17 le domande di partecipazione, di cui due per il primo settore, 11 per il secondo e 4 per il terzo.
Si svolgerà sabato 20 gennaio 2007, alle ore 18,30, presso la Sala "Falcone-Borsellino" della Biblioteca Comunale di Leverano, in via Sedile, 18 la cerimonia ufficiale di consegna dei premi intitolati "Geremia Re", in memoria dell'illustre pittore leveranese, tra i protagonisti della cultura italiana del ‘900.
Si tratta della fase conclusiva di un concorso, con premi di 2.500 euro ognuno, destinati a tesi di laurea, conseguite presso università italiane dal 1^ gennaio 2004 al 31 dicembre 2005, svolte su tematiche inerenti il territorio della provincia di Lecce, nei seguenti ambiti:
1.architettura e urbanistica;
2.letteratura, arte, beni culturali, storia;
3.economia, sociologia ed altri temi riguardanti il territorio;
Sono state in tutto 17 le domande di partecipazione, di cui due per il primo settore, 11 per il secondo e 4 per il terzo.
Ad essere premiate sono state le tesi:
Per il 2^ ambito, ex-aequo, quelle di Maurizio Miggiano "La chiesa di S. Maria d'Aurio presso Surbo" e "Torre dell'Orso: l'approdo e il luogo di culto alla luce dell'analisi dei materiali"di Maria Lorin De Nuccio.
Per il 3^ ambito la tesi intitolata "L'unione quale strategia di sviluppo per i Comuni medi o piccoli (Union 3)" di Paola Cazzella.
Nessun premio è stato assegnato per il 1^ ambito (architettura ed urbanistica), in quanto la Commissione giudicatrice non ha ritenuto rilevanti i lavori presentati, in riferimento al bando pubblicato.
Alla consegna ufficiale dei premi, oltre al Sindaco del Comune, Cosimo Durante ed al Presidente del Centro-Studi "Geremia Re", Elisabetta Re, che faranno gli onori di casa, parteciperanno, per le realzioni, Antonio Cassiano, direttore del Museo Provicniale "Sigismondo Castromediano" e Gianfranco Vallone, docente di storia delle istituzioni politiche presso l'Università di Lecce, rispettivamente presidente e vice-presidente del Consiglio Scientifico del Centro Studi "G.Re", nonchè gli altri componenti Claudio Cazzato, docente di materie artistiche e Geremia Re, omonimo e nipote del celebre pittore leveranese, cui sono dedicati i premi.
Assicurata anche la presenza dei componenti il Comitato di Programmazione del "Centro", Yuri Battaglini –altro nipote di Geremia Re- Claudio Paglialunga, Presidente del Consiglio Comunale, l'Assessore Marcello Rolli ed il Consigliere comunale Pierluigi Valentino.
Al Presidente della Provincia di Lecce, Giovanni Pellegrino, sono affidate le conclusioni dei lavori.
"Con la consegna dei premi di laurea ‘Geremia Re' la comunità leveranese rende il giusto omaggio all'Uomo ed all'Artista che, con le sue opere, ha lasciato un'importante eredità culturale nel nostro territorio e l'Amministrazione Comunale raggiunge un importante obiettivo del suo programma amministrativo; –hanno concordemente dichiarato il Sindaco, Cosimo Durante e l'Assessore Elisabetta Re- Con tale iniziativa, strettamente legata alla storia salentina e ad un suo Personaggio illustre, si è inteso valorizzare la figura di un grande artista, da sempre nel cuore della comunità locale."
PROFILO VINCITRICE SETTORE "ECONOMIA, SOCIOLOGIA E ALTRI TEMI RIGUARDANTI IL TERRITORIO":
COGNOME E NOME: Cazzella Paola
DATA DI NASCITA: 15.04.1980
ETA': 26 ANNI
TITOLO DI STUDIO: laurea in economia e commercio con votazione 110/110 conseguita il 15.03.2005 c/o l'Università degli studi di Lecce
TITOLO TESI: L'Unione quale strategia di sviluppo per i Comuni medio-piccoli. Il caso Union Tre.
BREVE RIASSUNTO DELLA TESI:
La mia tesi ha trattato dettagliatamente e ampliamente il fenomeno dell'associazionismi tra i Comuni con particolare riferimento alle "Unioni di Comuni".
In particolare, essa è stata divisa in due parti.
La prima parte, prettamente teorica, è stata suddivisa ulteriormente in tre capitoli.
Nei primi paragrafi si è delineato il panorama attuale in cui operano gli enti locali e le problematiche ad essi connesse; mentre, negli altri due paragrafi si è data una breve illustrazione sui servizi pubblici locali e sulle loro modalità di gestione. Questo perché le forme associative nascono con lo scopo di gestire servizi pubblici locali in forma associata per cui, si è ritenuto opportuno, dare un'illustrazione sia dei soggetti della gestione associata (i Comuni) sia dell'oggetto della gestione associata (i servizi).
Più dettagliatamente il capitolo I prima analizza tutti quei fattori che, nel corso degli anni, hanno fatto sì che l'ente locale assumesse un ruolo nuovo rispetto al passato. Infatti, la globalizzazione, l'internazionalizzazione, la competizione globale, l'integrazione europea, il processo di decentramento e la maggiore autonomia amministrativa e finanziaria affidata agli enti locali, hanno elevato gli stessi a un ruolo di primo piano; contemporaneamente sono cresciuti i compiti di cui essi devono farsi carico e si sono ridotti i trasferimenti erariali ai Comuni. Tutto ciò ha aggravato la gestione delle funzioni di competenza dell'ente locale.
Dopo di chè si è focalizzata l'attenzione sui servizi pubblici locali, sull'evoluzione delle formule gestionali degli stessi, nonché sulle opzioni di gestione più diffuse attualmente.
Le peculiarità dei piccoli Comuni sono illustrate nel capitolo II, dove, dopo aver illustrato le forze che favoriscono le strategie collaborative e quelle che, in qualche modo, fanno da deterrente, si sono illustrati gli strumenti che l'ordinamento mette a disposizione per formalizzare queste scelte strategiche.
Uno di questi strumenti è l'Unione di Comuni, dettagliatamente esaminata nel capitolo III. Rispetto agli altri, l'Unione dà vita ad un nuovo ente locale e può realizzare una serie di ulteriori vantaggi, quali la massima integrazione istituzionale e organizzativa tra i Comuni che la costituiscono; essa non deve essere vista come una semplice forma di gestione associata dei servizi pubblici locali, ma anche, e soprattutto, come soggetto propulsore dello sviluppo economico locale, come chiave d'accesso all'internazionalizzazione dei territori locali, come strumento potenzialmente capace di rendere competitive, in ambito globale, le piccole realtà locali.
Nella seconda parte del lavoro, invece, si analizza un'esperienza operativa. Mediante lo studio del caso si sono cercati di capire gli effetti dell'accesso allo strumento dell'Unione da parte dei Comuni non di piccole dimensioni.
L'Unione esaminata (Union Tre) si trova in Puglia e comprende Comuni demograficamente molto eterogenei: Carmiano, Copertino, Leverano, Porto Cesareo, Veglie. Per comprendere peculiarità ed eventuali anomalie dell'Union Tre, si è poi individuata un'Unione come parametro di confronto: si tratta dell'Unione di Comuni della Val Vibrata, localizzata in Abruzzo.
Diversi sono stati gli obiettivi raggiunti con l'analisi del caso di studio. In particolare, è emerso che, per l'Union Tre, l'ostacolo maggiore all'implementazione delle soluzioni collaborative è da individuarsi in alcune caratteristiche insite nella realtà territoriale. In primis la tendenza locale di tutela dell'autonomia che si traduce in resistenza all'innovazione: il cosiddetto municipalismo o campanilismo, un "amor di patria", radicato in molti Comuni, che mette a rischio il futuro dei piccoli enti. Cazzella Paola
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