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A Lecce un codice per la sicurezza degli anziani

Data: 23/07/2002 - Ora: 11:46
Categoria: Cronaca

Migliorare la sicurezza e la qualità della vita degli anziani: questo lo scopo dell’opuscolo tascabile presentato ieri mattina nella Prefettura di Lecce, alla presenza del sottosegretario all’Interno, Alfredo Mantovano.
Nato da una collaborazione tra Provincia, Comune, Questura, Comando provinciale dei carabinieri, Vigili del fuoco e Guardia di Finanza, il libretto è ispirato ai principi di sicurezza e di indipendenza degli anziani ai quali dà indicazioni su come comportarsi nelle diverse situazioni. Il codice, che verrà distribuito a tutti i Comuni e poi consegnato agli anziani, è composto da 32 consigli utili, divisi in tre sezioni.

La prima è la sezione "Arancio", riferita a indicazioni sul comportamento in casa. Qualche esempio: "Non aprire la porta a estranei che dichiarano di essere dipendenti del Comune o di altri enti", "Aprire sempre con cautela e non dimenticarsi di avere sempre la sicura o la catenella", "Evitare di maneggiare denaro davanti agli estranei", "Evitare di lasciare la persona estranea sola dandogli la possibilità di girare per casa".
La seconda è la sezione "Azzurro", che contiene consigli utili nelle situazioni fuori di casa. Alcuni di essi avvertono di "Stare attenti ai posti affollati", o di "Tenere la borsa sempre protetta e in vista", o ancora, per evitare rischi di scippo, di "Attraversare con cautela le strisce pedonali, stando attenti ai motorini".
L’ultima è la sezione "Verde" che offre direttive su casi specifici (banche o uffici postali): "Attenti alle truffe; seguire sempre con attenzione le operazioni del cassiere", "Non farsi mai distrarre", "Diffidare degli affari che appaiono troppo convenienti", "Ricordarsi che il truffatore si presenta sempre come una persona distinta, ben vestita e non è mai violenta".
Infine, il breve testo contiene una pagina con i numeri di emergenza a cui l’anziano può rivolgersi per qualsiasi evenienza o necessità. L’iniziativa è stata accolta con soddisfazione dai sindacati presenti all’incontro, i quali tuttavia hanno fatto notare che essa, da sola, non è sufficiente a risolvere i diversi problemi degli anziani.

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